Silvia Ghisio

Di persona è meglio

Di persona è meglio

Di persona è meglio



Non avrei mai pensato di partire dalle soft skills e di arrivare in soli pochi mesi a parlare di Intelligenza Artificiale.
Eppure è andata così.
Il mondo là fuori viaggia veloce e oggi sono già disponibili sul mercato, o in via di lancio diversi strumenti a supporto della gestione di tutte le tappe del viaggio delle persone dentro le organizzazioni.
Ho iniziato il mio intervento chiedendo ai colleghi presenti in sala se anche loro avessero paura di essere sostituiti un giorno da un #robot e nessuno ha dato risposta affermativa.
Buona notizia, anche confermata a quanto potrai leggere a questo link https://www.bloomberg.com/graphics/2017-jobs-automation-risk/
L’incontro del 1 febbraio è stato presentato da Alessandro Donadio che ha introdotto i principi della digital HRevolution e dell’employability come principale oggetto del nuovo patto fra individuo ed organizzazione.
Andrea Pedrini e Louis Coulon hanno presentato la soluzione Visiotalent per apprezzare le soft skills dei candidati ed effettuare una pre selezione sostenibile e compatibile con ogni tecnologia già disponibile in azienda. E’ anche un ottimo strumento per gestire il rapporto con tutte le persone che dedicano tempo ed interesse all’organizzazione, nonché limitare i tempi di screening e di matching fra le agende di candidato e personale di selezione.
Simonetta Cavasin ha presentato lo strumento che ogni grande azienda oggi dovrebbe avere a disposizione al fine di gestire proprio l’employability dei propri staff alla luce delle competenze distintive e dei pesi che avranno a partire da adesso e in base ai dati previsionali.

Le capacità predittive in un mondo VUCA sono oggi il mantra delle scelte coraggiose che manager ed imprenditori agili devono adottare, insieme alle tecnologie adatte a supportarli e ad un team desideroso di continuare ad apprendere mantenendo alti livelli di performance.
Il mondo sta cambiando molto velocemente e il tema trasversale della serata è stato proprio l’invito a continuare ad essere curiosi e a formarsi a qualsiasi età e ad ogni livello, tanto più che il confronto generazionale e la tecnologia oggi possono aiutare nell’autoformazione e nella condivisione di pratiche e di contenuti.

E’ stato per me particolarmente emozionante incontrare diversi e colleghi che hanno lavorato e lavorano sui temi delle competenze e della tecnologia. Il fatto di intervenire presso Il Palazzo del Lavoro di Gi Group a 20 anni dalla mia tesi sul nascente mercato delle APL in Italia è stato anche particolarmente emozionante, ho provato però devo dire, la strana sensazione di sentirmi a “casa” forse grazie alla grande capacità di accoglienza e l’attenzione che ho trovato da parte dei colleghi.
Non immaginavo di trovarmi così a mio agio a parlare di Intelligenza Artificiale e di aspetti hard della valutazione delle soft skills (si, lo so .. risulta cacofonico); da psicologa del lavoro curiosa user di ogni innovazione disponibile sono felice di poter raccontare quello che ho scoperto nel frattempo, e continuerò a farlo.
A oggi sono più di 20 i tools che ho provato e analizzato.

Il mondo sta cambiando cari colleghi, finalmente possiamo occuparci di quelle parti di processo per le quali il valore del contributo umano è e continuerà ad essere fondamentale.

Non illudiamoci però di delegare agli algoritmi analisi e valutazioni senza formarli: il principio alla base dei sistemi intelligenti è proprio l’apprendimento dall’ambiente, per cui attenzione a qualche aspetto:
1.    I sistemi apprendono anche i nostri bias ed eventuali pregiudizi e discriminazioni indirette.
2.    I sistemi sono come bambini, vanno capiti e stimolati.
3.    E’ importante avere le idee chiare circa le domande che si rivolgono agli algoritmi come ad esempio al sistema di elaborazione del linguaggio naturale Watson – quello che ho usato io pensando ingenuamente potesse leggermi nel pensiero ed eseguire la mia stessa analisi di dati qualitativi in minor tempo, rispettando le mie stesse assunzioni e le mie conoscenze ed esperienze.
4.    Meglio conoscere e partecipare al team di sviluppo piuttosto che delegare scelte importanti sulla componente di sviluppo.
5.    L’incontro di persona a oggi può tecnicamente essere il momento della proposta di assunzione per cui sfruttiamo, a mio parere tutto quello che ci consente di essere scrupolosi e rispettosi di un rapporto con uno stakeholder importante: il soggetto che ha dimostrato interesse verso la nostra organizzazione, la persona, il futuro potenziale collega, il candidato.
L’uomo a differenza dell’algoritmo è dotato di anima, rispettiamola e continuiamo a parlarci.

Ringrazio i partner, gli ospiti e gli intervenuti, anche per tutte le domande successive.

#dipersonaèmeglio

In allegato trovi le slide del mio intervento, grazie di aver trovato il tempo di venire a conoscerci di persona. A presto!
Buon lavoro.

Silvia Ghisio



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