Il tempo di pandemia ha portato distruzione, non è possibile ignorare gli effetti devastanti sulle persone, sulla società sull’economia. Quasi uno tsunami.
Per lavoro mi occupo di aiutare persone e aziende ad incontrasi e a creare valore insieme e questo è stato un periodo denso dove ho dovuto trovare le parole giuste per ogni circostanza. Non è stato facile nemmeno per me.
Oggi penso a voi ragazzi.
Vi ho incontrati nei mesi scorsi all’inizio del vostro percorso di specializzazione in un paio di prestigiosi enti di formazione manageriale e metto nero su bianco alcune considerazioni, valide anche per chi altri, in questo periodo, si è visto sgretolare il ponte sotto ai piedi.
[da un mio intervento in lockdown]
Ho usato, a volte, la metafora del ponte. Perchè:
- è un conduttore,
- un percorso
- un qualcosa che si attraversa
- uno strumento di connessione diverse istanze in questo caso: i valori, le attitudini, le conoscenze, la motivazione delle persone e le esigenze delle organizzazioni in un mondo che attraversa lo tsunami.
E poi ho avuto nostalgia della mia Milano e ho giocato a trovare le immagini dei ponti storici...
Prima evidenza: i piani rigidi non funzionano. In un mondo fluido come l'acqua dell'oceano è bene sviluppare agilità.
Immagina di percorrere una scala in pietra che ti porta ai piani superiori e improvvisamente - come nel peggiore dei sogni, le scale iniziano a sgretolarsi, e a rompersi sotto i tuoi piedi.
Forse è quello che hai provato quando è cambiato lo scenario?
[da un mio intervento in lockdown]
Non è impossibile trovare risorse anche nelle circostanze avverse. Proviamo insieme a dirci che cosa fare per ricucire la delusione? O meglio per respirarcela e farcene qualcosa?
Hai osservato qualche buona azione di successo?
Se i piani rigidi non funzionano come si fa?
Si sviluppa abilità antifragile, ovvero si sguazza nell’incertezza e si prende il cambiamento come energia, come fanno i surfisti con le onde del mare!
Immagina...
- Ci vuole tecnica
- Ci vuole fiducia nelle proprie capacità
- Ci vuole pazienza
- Ci vuole allenamento
- Ci vuole tenacia
- Ci vuole equilibrio
- Ci vuole coraggio
Ne ha parlato anche un famoso imprenditore a proposito della sua passione preferita!
Alcuni comportamenti agili di questo periodo:
- Cristian Fracassi l'ingegnere che ha trasformato una maschera da sub in un respiratore anti Covid ed è stato recentemente insignito del titolo Cavaliere del Lavoro
- Paola Vinci e Francesco Ambrosini invece hanno creato in poche ore un sito dove raccogliere tutte le iniziative gratuite a beneficio della collettività ferma in pandemia. Bell'esempio di web solidale!
- Cristina Fogazzi, la già famosa estetista cinica ha virato le sue scelte strategiche ottenendo un boom di visualizzazioni e di incassi.
Sono certa avrai trovato anche tu altri esempi di agilità e anche le tue onde perfette!
Prendiamoci anche un momento per dirci bravi per come abbiamo affrontato anche le difficoltà di questo periodo: se hai vent'anni stare a casa lontano dagli amici non deve essere stato facile, considero eroico il fatto di aver affrontato questa situazione lontano dalla famiglia nei luoghi scelti per studio o per lavoro.
Prenditi un momento per ripensare ai momenti di difficoltà e a come sei riuscito a riprendere il sorriso!
Il lavoro dentro le aziende era già cambiato prima di questa emergenza e se ti stai affacciando ora al mercato del lavoro devi allenarti a diventare agile dal punto di vista emotivo.
L’agilità emotiva è la premessa per accogliere l’onda giusta e surfarla con coraggio! Suggerisco a tal proposito la lettura del libro di Susan Devid
Come è cambiato il tuo approccio al lavoro ( o alla sua ricerca) o allo studio dall’emergenza ad oggi?
Quali nuove iniziative hai preso? Suggerisco la lettura del libro di Bebe Vio: se sembra impossibile allora si può fare!
Qualcuno ha parlato di cigno nero, ovvero un evento inaspettato con impatto enorme solo valutabile in retrospettiva per renderlo prevedibile.
Se sei un imprenditore hai dovuto far accadere cose, hai dovuto decidere e per fare questo hai dovuto usare il tuo intuito e le strategie di intuito funzionano nelle crisi e nelle catastrofi! hai dovuto applicare il pensiero critico per decidere e bene come muoverti..
Se sei un surfista devi prendere decisioni da cui dipende la tua stessa sicurezza, oltre al divertimento, alla soddisfazione e alla gioia di rimanere in equilibrio sulla tua tavola sfruttando la forza dell'onda!
Non è impossibile prosperare nel caos e crescere anche in situazioni avverse.
Hai letto Taleb?
Nelle organizzazioni si fanno i conti con l’accelerazione di quel cambiamento che era già iniziato per effetto della trasformazione digitale da qualche tempo e in questa situazione milioni di persone hannogià sperimentato i valori e gli oneri dello smart working.
Lo smartworking è un concetto riferito al lavoro subordinato, ed è qualcosa di diverso dal lavoro da casa perchè sposta l’elemento tempo lavorato (che comunque ha un limite) con l’oggetto risultato atteso.
Scardina il classico rapporto di lavoro e mette in crisi i sistemi classici di organizzazione aziendale e soprattutto di managerialità.
C’è un altro concetto interessante che ho appreso tempo fa e che desidero condividere con te affinché - sin da subito - tu possa incuriosirti: il mindset agile che ti aiuta ad apprendere come generare piani flessibili per creare soluzioni, percorsi e progetti in un mondo in movimento. Comprende:
- La dimensione beta permanente
- La collaborazione col cliente
- La centralità delle persone
- Il rispetto delle persone
- Il lavoro in team interfunzionali
- Autonomia e responsabilità del team
- Si utilizzano strumenti e metodi per il feedback costante
- Ci si basa su cicli brevi di delivery concordati
- Ci si basa su un ritmo di lavoro deciso insieme in base alla tipologia di prodotto
- Ci sono punti di contatto con la metodologia lean
- Si utilizza il metodo scrum per la gestione dei gruppi di lavoro
- IN ALCUNE AZIENDE VA DI MODA / E’ ADATTIVO!!!
In questo caso bisogna cambiare domande: ad esempio suggerisco di iniziare a chiedersi che cosa sia adattivo.
Le persone con la loro resilenza individuale, in questo periodo hanno fatto la differenza per il loro contesto e per Se stesse soprattuto attraverso, in primis, la capacità di accogliere le emozioni.
Le emozioni non si gestiscono, vanno prima di tutto riconosciute e accolte e ce ne sono 50 sfumature. In questo periodo ho lavorato con molti team che si sono fatti aiutare per diventare team più emotivamente competenti ed accoglienti. Ho oscillato anch'io insieme a loro nella gestione della complessità.
E questo penso possa avere fatto la differenza per le loro persone.
Pensi possa fare la differenza anche per te?
Uno scritto non sostituisce un intervento di consulenza, forse qualche spunto potrà essere di ausilio per ridefinire la tua strategia. Provo a fare alcune domande:
- Quali nuove iniziative hai preso in questo periodo?
- Hai frequentato un corso nuovo?
- Ti sei ascoltato?
- Ti sei occupato del tuo benessere personale mentre passivi le ore attaccato al pc nella ricerca dell’onda perfetta?
- Come hai esercitato la tua pazienza?
- Con chi hai parlato?
Recentemente concludevo un intervento sul lavoro trasformato con questo auspicio per il new normal della fase 2:
- Ci vuole cura, coraggio e amore per la vita, anche della nostra impresa. (qualsiasi essa sia) facciamola vivere
- Ci vogliono buoni, sani legami autentici
- Ci vuole umiltà.
Osiamo dubitare delle nostre certezze, scegliere chi si vuole essere nella fase 2 e soprattutto fare tesoro di quanto abbiamo imparato.
Scegliere di nuovo è fondamentale, perchè se lo guardiamo con il cappello giallo questo periodo possiamo giocare a scrivere le dieci cose positive. E solo quelle.
In bocca al lupo e buon lavoro!
In allegato un percorso pensato per restituire consapevolezza del proprio stile di lavoro e rapporto con l'ambiente che cambia. Potrà essere il primo passo per scegliere le onde più adatte alle tue attitudini.
Se desideri un aiuto a rifocalizzare le tue priorità scrivimi, mi occupo di consulenza di carriera da oltre vent’anni come psicologa del lavoro.
#energiaPura è quella delle persone: va riconosciuta e focalizzata sui prossimi risultati personali.